Pagine

giovedì 5 gennaio 2017

100 anni di mestieri in bici! E ora?

La mostra 100 anni di mestieri in bici, a Montefano (MC), realizzata da Sandro Braconi, è forse unica in Italia. Bici originali, ancora funzionanti, che fanno pensare: in 100 anni siamo progrediti o regrediti, se accettiamo di appestare l'aria pur di evitare di pedalare, magari andando poi in palestra (in SUV)? Oggi esistono anche le bici a pedalata assistita, perché non tornare a lavorare in bici, almeno provarci?
Chiediamo ai nostri comuni incentivi, come in Europa.
In Francia ed in Belgio i contributi arrivano direttamente sulla busta paga del ciclista, in altri paesi (Austria, Germania, Olanda, Regno Unito…) sono invece previste detrazioni e altri tipi di agevolazioni fiscali; in Italia, a livello nazionale, ancora non è previsto nessun incentivo. Il comune di Massarosa (Lu) è il primo caso in Italia.

mercoledì 4 gennaio 2017

Più bus nelle marche!

Lancio questa petizione, sottoscrivetela!!!
Perché le Marche hanno bisogno di più mezzi pubblici, interi paesini sono isolati e avere l'auto diventa una necessità. Non è giusto, la regione deve fare di più per la mobilità sostenibile.

Risultati immagini per marche paesaggio


Alla cortese attenzione dell'azienda Contram Mobilità,
Per conoscenza ai sindaci dei comuni di Montefano, Recanati, Appignano
al presidente della Regione Marche,
all'assessore ai Trasporti della Regione Marche, 

Oggetto: mantenere la continuità estiva della linea Contram Camerino-Recanati.

Gentilissimi,
siamo cittadini e associazioni preoccupati per la scarsità di mezzi pubblici presenti nel nostro territorio.
I comuni di Appignano e Montefano e la frazione di Montefiore in particolare sono i più danneggiati. Sono isolati da Recanati per ben 3 mesi l’anno (nel periodo non scolastico). La situazione peggiora ulteriormente di domenica, perché nei festivi, durante tutto l’anno, è soppressa anche la linea Macerata-Ancona.
Questo è un grave danno alla mobilità sostenibile, al turismo verso la costa, agli studenti fuori sede (che spesso la domenica prendono il treno ad Ancona), oltre che un disagio creato ai residenti di Montefiore, che appartengono al comune di Recanati e hanno il diritto di essere collegati al loro comune ogni mese l’anno.
Si presuppone che tutti abbiano l’auto, ma si tratta di uno sguardo ottuso e poco lungimirante: se vogliamo andare verso un futuro più sostenibile dobbiamo investire sui mezzi pubblici. I mezzi pubblici permettono di risparmiare notevoli quantità di Co2 all’ambiente, decongestionando le strade dal traffico, con ricadute positive sulla qualità dell’aria, sulla tutela del paesaggio, sulla salute pubblica e quindi sull’economia.

Chiediamo quindi alla Contram di mantenere la linea Camerino-Recanati, anche in periodo non scolastico, (con coincidenza per Portorecanati), e la linea Macerata Ancona anche di domenica, magari con mezzi più piccoli (minibus) o con orari ridotti.
Chiediamo alla regione Marche di investire di più nella mobilità sostenibile.
Chiediamo ai sindaci di farsi portavoce di queste richieste, e di promuovere campagne di sensibilizzazione per incentivare l’uso di mezzi pubblici.
In attesa di una vostra risposta, vi porgiamo cordiali saluti
Le associazioni e i cittadini


Impatto Zero!!!

Impatto Zero di Linda Maggiori

http://www.dissensi.it/content/impatto-zero-di-linda-maggiori.html
Ed ecco il mio nuovo libro, Impatto Zero, vuole essere un sassolino negli ingranaggi del sistema, un invito al cambiamento. Intreccia le nostre personali esperienze, (dal vivere senz'auto all'autoproduzione, dalla riduzione dei rifiuti al forno solare, dalla compostiera autocostruita in terrazzo al risparmio dell'acqua, dalle ricette alla descrizione dei sentieri montani raggiungibili coi mezzi pubblici), con le politiche e con i progetti per un futuro sostenibile, realizzati in Italia e nel mondo.

“La parte ricca del mondo è a un bivio. Deve decidere se continuare a saccheggiare il pianeta per i propri privilegi o imboccare la strada dell’equità e della sostenibilità. Questo libro indica come cominciare ad assumerci le nostre responsabilità a partire dalla quotidianità”.
Francesco Gesualdi

“Il libro, di agevole e piacevole lettura, intreccia le ricette per la famiglia alle esperienze collettive, dunque politiche (…) Linda e i suoi hanno fondato il gruppo «famiglie senz’auto» e quello «famiglie a rifiuti zero»: e il libro spiega come si riesce quasi ad azzerare perfino rifiuti riciclabili.”
Marinella Correggia 


“Se non vogliamo bruciare il futuro dei nostri bambini dobbiamo smettere di produrre rifiuti. Linda è stata preziosa con la sua esperienza per farci capire tutto questo. Il suo libro ci fa capire ancora di più di come sia giunto il momento di far pace con il nostro pianeta”.

Rossano Ercolini