Le nostre vacanze senza auto, alle Cinque Terre #Levanto!

Ecco una breve descrizione della nostra vacanza a Levanto! Una vacanza semplice e immersa nella natura, con sentieri capillari, e treni frequenti, perfetta per chi vuole muoversi senza auto!

Incantevoli paesini, col mare davanti e la montagna alle spalle. Per noi che amiamo mare e montagna, è stato davvero fantastico. Ogni giorno facevamo belle passeggiate in montagna e il pomeriggio al mare, muovendoci sempre a piedi e in treno (solo un giorno abbiamo affittato bici). 

I pittoreschi paesini delle 5 Terre sono tutti collegati da regionali frequentissimi. Una ciclabile collega Levanto a Framura (a nord), passando nell'antico tracciato ottocentesco.

La stessa stazione di Levanto è dentro al paese, e la linea è ben collegata a Milano, La Spezia, Firenze. Da Levanto a Manarola, Vernazza, Corniglia, Bonassola, RioMaggiore, ci sono treni regionali continui e comodissimi. Si possono anche fare abbonamenti. Da ogni paesino partono innumerevoli sentieri CAI. Fate sempre riferimento alla cartina 1:25.000 per i sentieri in montagna, la trovate nelle librerie della zona!

Avendo pochi giorni per visitare abbiamo dovuto fare delle scelte.

Il primo giorno il classico e meraviglioso trekking da Levanto a Monterosso, tramite sentiero CAI SVA (sentiero Verde Azzurro), sono circa 8 km. Superata la pittoresca casa Massola (B&B), attraverso meravigliosi crinali con vista sul mare, all'interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, tra una rigogliosa macchia mediterranea, tanti fiori e profumi. A Punta Mesco, ci sono i ruderi dell'eremo di Sant'Antonio. Al ritorno, si può prendere il trenino fino a Levanto!

Unica bruttura in tanta bellezza... Un mega parcheggio costruito proprio su un golfo di Monterosso, con le auto a due metri dal mare. Un'oscenita' in piedi dagli anni 80, che è un pugno all'occhio e ci fa capire quanta distruzione provocano le auto.

Una tranquilla passeggiata può essere fatta da Levanto a Bonassola (sono solo 2 km in piano) o fino a Framura (sono 5 km) sulla meravigliosa ciclopedonale che addirittura passa dentro le gallerie (seguendo l'ottocentesco percorso ferroviario) con viste mozzafiato sulle scogliere e sul mare. Quando soffia il Libeccio, è un ottimo punto di osservazione delle mareggiate.

Dopo l'ultima galleria, a Bonassola, si può scendere fino al mare, oppure salire tramite sentiero CAI 662 fino al punto panoramico di Punta Levanto, con viste spettacolari su tutto il golfo.

Dalla chiesetta di Bonassola invece, un sentiero (CAI 661) ti porta fino al Monte Grosso e Monte Pastorelli, anche qui un meraviglioso panorama sulla riviera spezzina (punta dei Marmi).

Col treno abbiamo raggiunto Manarola, pittoresco paesino, più a sud. 

Dopo un bagno nel mare (gelido) e limpidissimo tra le rocce del porticciolo, e passeggiata tra le caratteristiche case colorate e le barche (posteggiate sui vicoli!), mangiando le focacce tipiche sugli scalini, siamo saliti fino a Volastra, minuscolo paesino a 335 metri, seguendo un ripido sentiero 506 Cai, tra infiniti gradini e muretti a secco. Da Volastra, si poteva proseguire con sentiero CAI 586 fino a Corniglia (ma a noi è mancato il tempo, e poi iniziava il temporale, ma ci rifaremo)!

Siamo tornati indietro dal sentiero 502, costeggiando i muretti a secco e tra i terrazzamenti, con splendide visuali a strapiombo sul mare.

I muretti a secco sono antichissime costruzioni, oggi riscoperti e restaurati, (col progetto #stonewallforlife) per sostenere i terrazzamenti. Molto utili per rendere i terreni resilienti al cambiamento climatico e al dissesto idrogeologico.. come spugna e filtro per l'acqua e rifugio di biodiversità!

Insomma, una splendida vacanza per tutte le famiglie, senza alcun bisogno di spostamenti in auto!