domenica 20 gennaio 2019

Time for action, una canzone contro la prepotenza delle auto





La Fondazione Luigi Guccione Onlus, che ha ideato la canzone, è nata per proteggere ed assistere le vittime della strada e del sistema della mobilità. Fa parte della Federazione Europea delle vittime della strada (www.fevr.org) e dell'International Road Victims Partnership's (www.irvp.org). Abbiamo intervistato il suo fondatore, Giuseppe Guccione, fratello di Luigi, morto sulla strada.

L: Come vi è venuta l'idea di questa canzone e con chi l'hai realizzata?
G: Un anno fa  al matrimonio di mia figlia Giulia, 18 giugno 2017, dopo il pranzo in un agriturismo su una collina di Cesena, osservo mia nipote Gioia ed il suo amico Pietro seduti tra gli ulivi  guardare il mare. Niente traffico, aria pulita, tranquilli a parlare...
Ho parlato con Gioia e mia figlia e poi Gioia ha realizzato dei disegni sul tema.Quando abbiamo scritto una guida per i diritti dei bambini in movimento molte delle cose le ha suggerite lei parlando con me e con sua mamma.
Abbiamo avviato 5 mesi dopo un lavoro importante ed abbiamo iniziato ad elaborare un progetto per “Una città dei bambini e delle bambine in movimento”  ed una “Carta” dei loro diritti. A Torino col Comune in  un incontro con centinaia di bambini delle scuole della città col Sindaco Chiara Appendino, insegnanti e genitori. Domenica 19 novembre 2017.
Ne ho parlato poi al mio amico Andrea Peruzzi (già batterista dei Negrita)  e poi con Paolo Riviera (Riccardo Aglietti).
Abbiamo coinvolto tutto il Gruppo Paolo Riviera Band (con Pamela Aglietti, voce, Marco Bertini Giga, basso, Andrea Peruzzi, percussioni, Massimo Nuti, chitarra elettrica).

lunedì 7 gennaio 2019

Il cambiamento? Tornare indietro di 50 anni su mobilità sostenibile e tutela dei centri storici

Aderiamo anche noi, come famiglie senz'auto alla protesta delle associazioni contro il comma 103 della Finanziaria!

IL CAMBIAMENTO? TORNARE INDIETRO DI 50 ANNI SU MOBILITA’ SOSTENIBILE E TUTELA DEI CENTRI STORICI 
Il Governo cancelli subito il comma 103 della Finanziaria




Nella Legge di stabilità appena approvata, il Governo attuale, che si definisce “del cambiamento”, ha inserito una modifica pericolosa al Codice della Strada: si tratta di una norma, il comma 103, che obbliga i Comuni a consentire “in ogni caso” a tutte le auto elettriche e ibride la circolazione nelle aree pedonali e nelle ZTL.

A nostro parere, questo intervento è una mostruosità che riporta indietro il Paese di almeno 50 anni, cancellando con due righe improvvisate i risultati raggiunti in decenni su mobilità sostenibile e tutela di piazze e strade delle città italiane, a danno di abitanti, commercianti, turisti e monumenti, alla faccia anche della sicurezza delle persone.

martedì 1 gennaio 2019

Montefano: uno dei tanti piccoli borghi invasi dalle auto

Che il 2019 sia un anno di mobilità sostenibile anche nei piccoli paesini dell'entroterra, come Montefano, il mio paese natale (circa 3000 anime), un borgo medioevale bellissimo. In questi paesi il PUMS (piano urbano mob. sostenibile) non esiste, non è obbligatorio, e non solo è quasi impossibile pedalare, non solo i mezzi pubblici scarseggiano (e tante linee vengono tagliate rispetto al passato), ma è sempre più difficile anche solo camminare, soprattutto con bambini e passeggini o carrozzine di disabili: marciapiedi inesistenti o dissestati, che finiscono nel nulla, strettoie pericolose senza marciapiedi, auto che bloccano i pochi marciapiedi- anche davanti alla caserma dei carabinieri!!!- strisce pedonali inesistenti o scolorite, barriere architettoniche, nessuna zona pedonale, risicate ZTL, zero zone 30, piazze usate come parcheggi (auto fin sotto l'albero di Natale!!!), auto che possono passare e parcheggiare in ogni vicolo del centro storico, deturpando le bellezza architettoniche di questi borghi stupendi! Ogni anno ci sono incidenti stradali con pedoni coinvolti, spesso che attraversano le strisce. Abbiamo fatto un reportage fotografico dei problemi che incontra una famiglia con bambini ad andare da Montefiore a Montefano (1 km).