lunedì 27 aprile 2020

Lettera aperta al Governo: Fase 2 e Mobilità senz'auto


Treni e aerei, la mobilità ai tempi del Coronavirus



A Giuseppe Conte - Presidente Consiglio dei Ministri - presidente@pec.governo.it

A Paola De Micheli - Ministro delle Infrastrutture e Trasporti - info@paolademicheli.it

A Roberto Speranza - Ministro della Salute - segreteriaministro@sanita.it

A Elena Bonetti - Ministro della Famiglia - e.bonetti@governo.it

A Sergio Costa - Ministro dell'Ambiente - segreteria.ministro@pec.minambiente.it

A Orazio Iacono, Ceo Trenitalia

A Gianfranco Battisti, presidente del gruppo FS

Gent.mi,
siamo il Gruppo "Famiglie senz'auto".
Famiglie e single che dal Nord al Sud Italia si muovono  principalmente a piedi, bici, mezzi pubblici o carsharing. Molti di noi non hanno un'auto di proprietà, o stanno pensando di rottamarla.
Qualunque sia la motivazione dietro questa nostra scelta (economica, etica, ecologica, di praticità e comodità), contribuiamo attivamente a rendere più salutare l'aria che tutti noi respiriamo, a rendere più belle e vivibili le nostre città.
Da anni ci battiamo per diffondere una cultura della mobilità sostenibile anche in Italia, paese tra i più motorizzati al mondo (quasi 64 auto ogni 100 abitanti),e per far crescere i nostri figli e nipoti in città  meno inquinate. Qui in Italia sembra una cosa strana, ma in altri paesi ed in particolare nelle città del Nord Europa, le famiglie senz'auto sono la normalità.
L'effetto dannoso sulla salute umana dell'inquinamento da polveri ultrafini (PM 2.5) e di NO2, inquinanti in gran parte prodotti dal traffico veicolare, è accertato da tempo. Si stanno inoltre accumulando sempre maggiori evidenze che tali inquinanti possano aver svolto un ruolo predisponente e aggravante sulla diffusione e decorso dell'epidemia di Covid-19.
Ci sembra quindi necessario come priorità assoluta della fase 2 quello di ridurre al minino l'uso delle auto, altrimenti tra pochi mesi ci ritroveremo con la stessa emergenza smog e Covid.
Abbiamo già chiesto al Governo Conte, insieme ad altre associazioni ambientaliste e al coordinamento nazionale per la mobilità ciclistica, corsie dedicate e incentivi alla mobilità attiva pedonale e ciclabile. 
Con questa lettera aperta vogliamo focalizzarci sui mezzi pubblici.