Finalmente è arrivato, fresco di stampa, il mio nuovo libro Vivo senz'auto.
Ma è davvero possibile dunque una vita senz’auto o con meno auto?
Come ci si organizza con i
bambini, la scuola, il lavoro la spesa le vacanze… e la pioggia?
E soprattutto
perché provarci? Come dovrebbero essere organizzate le città, i paesi,
per rendere questa scelta sempre più semplice e normale?
Perché in Italia le
famiglie senz’auto sono ancora viste come casi originali, ambientalisti radicali folli o eroi, mentre all’estero è una scelta abbastanza comune e scontata?
Da cosa dipende, anche storicamente, questo alto tasso di motorizzazione pro capite che “vanta” la nostra penisola?
Di questo e di tanto altro ha
scritto nel libro "Vivo senza auto-car free", con tante testimonianze delle Famiglie senz’auto. Con la prefazione di Paolo Pileri (prof. di Urbanistica
al Politecnico di Milano) e postfazione di Giulietta Pagliaccio (vicepresidente Fiab).
«La provocazione di Linda – scrive Pileri – è molto bella e, oggi come
oggi, ci sta ancor più di ieri. È una gigantesca spinta rivolta a tutti per svegliarci dalle nostre incertezze e dai nostri “sì, però, magari, domani, forse”
e finire per non fare nulla o troppo poco e andare avanti così così. Ma così
così, avanti non si va. Bisogna cambiare passo o, più suggestivamente,
cambiare visione […]».
Cambiare il sistema. Questa è la sfida che secondo l'autrice oggi ci tocca:
«Non correggere, modificare, smussare, limare. No: cambiare. Senza auto
cambia la forma delle case, delle strade, delle piazze, dei centri storici,
delle coste e delle montagne. Cambia la forma del paesaggio. Cambia il
progetto di tempo libero. Cambia l’idea di ambiente natura clima che ci si
è appiccicata addosso. Cambia il modo di incontrarsi per strada. Cambia
il modo di spiegare a un bambino come deve muoversi appena fuori casa.
Cambia l’orizzonte delle cose che possiamo chiedere e volere. Cambiano le
domande, i sogni, i colori. Cambia l’agenda urbana. Cambiamo i doveri e i
diritti. E torna un po’ di felicità, smarrita nelle pieghe della fretta».
Vivere senz’auto è quindi spesso possibile (o più possibile di quello che si pensa), sostenibile e ci fa risparmiare! Ma se all'estero, nei paesi nordeuropei, è una scelta normale e diffusa, in Italia, il paese più motorizzato d'Europa, con 637 auto ogni 1000 abitanti (compresi bambini e anziani), è una scelta ancora troppo controcorrente.
Non è però più possibile vivere in un paese in cui:
• vediamo più auto che bambini
• oltre 3400 persone ogni anno muoiono ogni anno sulla strada
• gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i più piccoli
• inquinamento, riscaldamento globale, occupazione dello spazio rendono sempre più invivibili le nostre città e le nostre strade.
E'ora di una svolta. Sempre più famiglie stanno così provando a vivere senza auto. Per fare rete, scambiarci progetti, resistere e "contaminare", è nato da 5 anni il gruppo fb Famiglie senz'auto. Abbiamo portato avanti petizioni ("treni e mezzi pubblici gratuiti per bambini e ragazzi"), la campagna "strade scolastiche" insieme alle maggiori associazioni ambientaliste e per la mob.sostenibile, che chiedere aree car free davanti alle scuole. (www.stradescolastiche.it)
Il primo raduno c'è stato nel 2018 a giugno a Bologna, il secondo ci sarà quest'anno il 2 novembre a Roma, Largo Dino Frisullo, Città dell'Altra Economia, in collaborazione con Salvaiciclisti Roma e Movimento Decrescita Felice Roma.
Alla fine dell'assemblea pomeridiana, aperta a tutti, alle 17.30 presentazione del libro Vivo senza auto. Un libro pieno di consigli, testimonianze ed esempi concreti per ripensare la nostra vita, la città e il modo in cui ci muoviamo.
Scrive Giulietta Pagliaccio, nella postfazione; "E chissà che questo “popolo di senz’auto” non diventi maggioranza nel Paese: staremmo tutti molto meglio, anche quelli che l’auto dovranno continuare ad usarla."
lunedì 28 ottobre 2019
giovedì 10 ottobre 2019
Incidenti davanti alle scuole: lettera ai deputati
Lettera ai/alle Parlamentari della Camera Dei Deputati
Gentile Presidente Camera dei Deputati.
Gentili Capigruppo dei Gruppi Parlamentari,
Gentili Deputate e Deputati
OGGETTO: Urgente una norma sulle Strade Scolastiche
11/10/2019
Gent.mi,
La scuola è iniziata da appena un mese, e già la cronaca riporta di numerosi incidenti stradali che coinvolgono i bambini davanti alla scuola.
Il 20 settembre a Schio (Vicenza), un bimbo di 8 anni è stato travolto all'uscita dalla scuola, Pochi giorni fa, a Chieri, Torino, 5 bambini della scuola dell’infanzia sono stati travolti da un SUV parcheggiato davanti al loro asilo nido, e una di loro è gravissima.
E' urgente ed importante liberare le aree davanti alle scuole dalle auto, parcheggiate o in movimento, almeno negli orari di entrata/uscita dei bambini.
Chiediamo quindi:
1) che venga rapidamente calendarizzato e discusso in Aula il provvedimento di riforma del Codice della Strada, con la norma Zone Scolastiche", (previste dall'art. 1, co. 2, lett. b), n. 2, del Testo Unificato dei progetti di legge AC 24 e abb. "Modifiche al codice della strada").
2) Chiediamo di emendare il testo in senso restrittivo, a maggior tutela dei bambini, prevedendo una gerarchia di azioni, con precedenza alla pedonalizzazione; solo se ciò non è possibile, si può pensare a ZTL e solo in casi particolari, laddove non sia possibile allontanare i veicoli da davanti alle scuole, si possono mettere Zone 30 con adeguati dispositivi di rallentamento del traffico.
Basta auto davanti alla scuola, senza se e senza ma, è una questione di civiltà.
Le associazioni e i comitati aderenti alla Campagna Strade Scolastiche (www.stradescolastiche.it, stradescolastiche@gmail.com)
Famiglie senz’auto
Bike To School Roma
#Salvaiciclisti
Fiab Onlus
Bikeitalia.it
UPPA - un pediatra per amico
Italian Cycling Embassy
Kyoto Club
Alleanza per la Mobilità Dolce
Legambici Legambiente
Genitori Antismog Milano
Cittadini per l’Aria
Turismo senz’auto
Massa Marmocchi
Fondazione Michele Scarponi
Rete Vivinstrada
Fondazione Guccione
Associazione Culturale La GRU - Germogli di Rinascita Urbana
Milano Bicycle Coalition
Associazione Culturale Pediatri PUMP “Pediatri per un mondo possibile
hub.MAT-Laboratorio per la Mobilità, l’Ambiente ed il Territorio,
Bike to School Napoli
Napoli Pedala
Ass.Piedibus.it
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