Lettera aperta “Segnaletica stradale per bici e pedoni: è davvero utile
a prevenire gli incidenti?”
al Comandante Polizia
Municipale Paolo Ravaioli
all’Assessore Andrea Luccaroni
all’Assessore Antonio
Bandini
all’Assessore Claudia
Zivieri
Gent.mi,
Vogliamo esprimere i nostri dubbi rispetto alla nuova
segnaletica dedicata a pedoni e ciclisti. E’ lodevole il coinvolgimento dei
ragazzi, ma perché tappezzare la città con 120 cartelli indirizzati solo a pedoni
e ciclisti, utenti deboli della strada, che oltre a non inquinare non sono
nemmeno potenzialmente letali (a differenza delle auto)? Ci sembra un’operazione
di moralismo che non tocca il vero responsabile dell’incidentalità: il traffico
delle auto. Varie ricerche affermano che raddoppiando il numero di ciclisti, si
ridurrà del 34% il rischio di incidenti per km mentre se questi dimezzano il
rischio aumenta del 52%[1]. Ci sembra
quindi più utile, al fine della riduzione degli incidenti stradali, promuovere
la bici in ogni fascia di età.
Siamo inoltre amareggiati dalla frase dell’assessore
Luccaroni riportata dai giornali: “Le vittime degli incidenti stradali sono
spesso gli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, e ciò è dovuto in
parte al comportamento a volte distratto che si ha in bicicletta». L’assessore
sa, dati alla mano, in quanti incidenti il ciclista/pedone sia stato distratto?