Ho letto l'articolo di Luca Mercalli, comparso sul sito della Coop. Il viaggio più ecologico è quello che non facciamo. Davvero interessante, ma in parte non mi trovo d'accordo.
Mercalli giustamente spiega che "In Italia il settore dei trasporti produce il 24 per cento delle emissioni dannose al clima. E produce pure il 56 per cento degli ossidi di azoto e il 13 per cento delle polveri sottili tossiche per la salute. Ed è l’unico settore che negli ultimi decenni non ha visto significativi miglioramenti, a differenza di quelli industriali, energetici e residenziali dove le nuove tecnologie di efficienza e passaggio alle energie rinnovabili hanno diminuito gli impatti. Dunque per ciascuno di noi, agire sulla mobilità è un buon modo per diventare più sostenibili."
Mercalli prosegue sottolineando l'importanza di ridurre i viaggi inutili, grazie al telelavoro, allo smartworking, (e su questo sono d'accordo), ma non considera necessario implementare i mezzi pubblici (e su questo NON sono d'accordo).