martedì 26 luglio 2022

A Tarvisio senz'auto? Una lettera aperta per migliorare.



Lettera aperta 

Al Sindaco di Tarvisio, 

all’Ufficio Turistico Tarvisio, 

alla Regione Friuli Venezia Giulia, 


(all’Autoservizi FVG SPA - SAF,

a Trenitalia)



Gentilissimi, 

mi chiamo Linda Maggiori e sono giornalista freelance. Con la mia famiglia (mio marito e 4 bambini) siamo stati in vacanza a Tarvisio, frazione di Camporosso in Valcanale, in vacanza. Amiamo molto i paesi del tarvisiano e le montagne, sono posti meravigliosi che visitiamo cercando di non inquinare, quindi usando solo mezzi pubblici, bici e piedi. La scelta di non avere l’auto è una scelta ecologica, etica, per il rispetto delle future generazioni e dell’ecosistema. .

Per il mio lavoro documentando come una famiglia senza auto può spostarsi in Italia. Purtroppo la zona di Tarvisio presenta varie criticità. A fronte della bellissima ciclabile Alpe Adria, i mezzi pubblici lasciano molto a desiderare, abbiamo notato che i vacanzieri arrivano quasi tutti in auto .e le stesse proposte dell’ufficio turistico sono tarate su turisti motorizzati.

L’interruzione estiva, lunga circa 2 mesi, per lavori, della linea ferroviaria Carnia Tarvisio ha causato una ulteriore drastica riduzione di turisti che si spostano con i mezzi pubblici, (non so se fosse possibile fare questi lavori in altri mesi).

Questa lettera quindi è per sottolineare le criticità, ma anche per cercare collaborazione, in un’ottica costruttiva e di miglioramento. Nella speranza di rendere questi posti facilmente raggiungibili senza auto, per rispettare il fragile ecosistema montano e per rispondere alla crisi ecologica e climatica che sta diventando sempre più grave. 

Ecco le criticità e possibili soluzioni, in sintesi:

-Le fermate dei bus Trenitalia sostitutivi non sono segnalate: a Camporosso (dove la stazione non c’è più), le fermate del bus sostitutivo non sono segnalate da nessun cartello Trenitalia. Le fermate SAF non sempre coincidono con quelle di Trenitalia. Il sito Trenitalia indica come fermata quella dell’“Albergo Centrale”, peccato che tale albergo sia chiuso da 20 anni e google maps non lo trova. Abbiamo dovuto chiedere agli anziani del paese se ricordavano dove era questo albergo centrale, ma è stata una ricerca durata un’ora. Chi ha i minuti contati come fa?

-Manca una integrazione tariffaria tra SAF e Trenitalia. Sia noi sia altri turisti e pellegrini, abbiamo vissuto una confusione terribile tra bus SAF e Trenitalia, chi perdeva il bus sostitutivo rischiava di dover pagare biglietto aggiuntivo per bus SAF. Per fortuna la gentilezza degli autisti SAF ha risolto questi inconvenienti, ma non ci si può basare solo sul buon cuore di chi guida il bus. Questa integrazione modale e tariffaria (normale all’estero) dovrebbe avvenire sempre, anche al di là della temporanea interruzione ferroviaria.

-I bus Trenitalia e Saf dovrebbero essere predisposti a portare bici. 

-Per una buona integrazione modale, il bus SAF dovrebbe passare davanti tutte le stazioni, (ad esempio Ugovizza Valbruna), mentre la fermata è a circa 500 metri dalla stazione, senza alcuna indicazione. 

-FVG Card: perfino l'Ufficio Turistico di Tarvisio ci ha sconsigliato di fare la "card" perché senz’auto non saremmo riusciti a fare quasi nulla delle attività convenzionate, e quindi non ci conveniva. Una cosa abbastanza triste, una “Card” utile solo ai turisti motorizzati!! In Alto Adige, nel Renon, la Ritten Card comprende la gratuità dei mezzi pubblici per chi soggiorna una settimana e tutti i turisti sono esplicitamente invitati a servirsi dei mezzi pubblici. Questo succede anche in Svizzera e in varie località segnalate come Alpen Pearls. Perché non si può fare qualcosa del genere? La FVG card tarvisiana comprende la cabinovia ma non i mezzi pubblici SAF. Oltre ai mezzi pubblici, si potrebbe includere anche un noleggio bici, con i negozianti che vogliono convenzionarsi.

-Le visite turistiche organizzate dall’Ufficio Turistico Tarvisiano, andrebbero organizzate coordinandosi con gli orari dei mezzi pubblici, e facendole partire dalle stazioni del bus/treno, non dai parcheggi! Ci sono visite guidate molto belle letteralmente impossibili da frequentare per chi non ha auto perché magari partono mezz’ora prima arrivo del bus o da luoghi non raggiungibili coi mezzi..

-A fronte di una bella ciclabile perfino le cittadine sono ostaggio delle auto: purtroppo anche la bella piazza di Tarvisio con fontana a terra è ridotta ad un semiparcheggio, con le auto che passano a fianco dei bambini che giocano nell’acqua. Se non capita un incidente è un miracolo! Anche a Camporosso, le auto passano nella bella via centrale lastricata di mattonelle, facendo il pelo alla gente a passeggio. E’ possibile prevedere una qualche forma di pedonalizzazione?

-Il Lago e le Cave del Predil, sono difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. L’ultima corsa per tornare a Tarvisio, dalle Cave, è alle 12.46. Come si fa a visitare questo posto meraviglioso con i mezzi pubblici se gli orari delle corse bus sono così limitati? Stesso problema per Sella Nevea con il Parco Avventura. Perché la Saf non mette orari di ritorno anche nel pomeriggio da Sella Nevea-Lago-Cave Predil-Tarvisio? 

-Anche ai Laghi di Fusine è molto complicato arrivarci in bus. Bisogna fare almeno 2/3 cambi e ci sono pochissime corse. Perché non mettere bus diretti Tarvisio Laghi di Fusine, ogni ora (o ogni due ore)? Questo permetterebbe di ridurre l'accesso in auto, eccetto che per auto di disabili. E’ davvero brutto e desolante vedere il Lago Superiore che si sta prosciugando con a fianco una distesa di auto e zona adibita a concerti sempre più estesa. 

Vi ringrazio per l'attenzione e vi prego di rispondere, valutando se ci sono margini di miglioramento. 

Apprezzerò moltissimo ogni vostro feedback.

Linda Maggiori 333 3520627

Blogger e giornalista freelance

(questa lettera sarà pubblicata sul mio blog Famiglie senz'auto e Turismo senz'auto e sui social)



Aggiornamento Il giorno 3 agosto ho ricevuto questa risposta:


 

Gentile sig.ra Linda Maggiori,

la ringrazio per il suo contributo e per l’attenzione che ha dedicato ai nostri servizi.

I due anni di pandemia appena trascorsi hanno costretto l’azienda a concentrarsi su problemi tecnici/gestionali di assoluta novità, mettendoci nelle condizioni di non poter porre altrettanta attenzione su alcuni temi legati ai servizi stagionali e all’utenza turistica.

La informiamo però che la revisione e il potenziamento dei collegamenti con Cave del Predil - Lago di Fusine e Sella Nevea rientra nel nostra piano progettuale di sviluppo per il turismo ciclabile.

Negli ultimi anni abbiamo proposto e attivato diversi collegamenti bici bus (Udine-Lignano, Udine-Grado, Tolmezzo-Venzone ecc.) svolti da bus dotati di carrello portabici (fino a 40 unità) o di portabici posteriore leggero (4 unita), promuovendo diverse attività sul territorio regionale. Raccogliamo il Suo suggerimento per valutare la Valcanale per le prossime stagioni.

Cogliamo l’occasione, inoltre, per informarLa che dalla prossima stagione estiva verrà attivato anche in Valcanale il servizio Ud On Demand, partito in via sperimentale lo scorso 20 giugno in Val Degano, che di fatto metterà a disposizione di residenti e turisti - su chiamata e prenotazione - un minibus per gli spostamenti anche su fermate e percorsi oggi non coperti dai tradizionali servizi di TPL.

Lavoriamo costantemente con Trenitalia per migliorare le coincidenze e le fermate in prossimità degli interscambi, ed è prevista a breve la firma di un protocollo di integrazione tariffaria ferro-gomma.

Contando di aver dato riscontro a tutti i Suoi suggerimenti riguardanti la parte TPL, siamo certi che riceverà tempestivamente un puntuale riscontro anche relativamente alle altre segnalazioni sui temi che esulano dalla nostra competenza.

A disposizione per qualsiasi integrazione,

cordiali saluti.

EC   

           

 

Emilio Coradazzo

Direttore Esercizio

 

Arriva Udine S.p.A.