sabato 25 agosto 2018

Le famiglie senz'auto sono solidali e per la pace.

E mentre la nave Diciotti, carica di esseri umani allo stremo delle forze, era in stallo nel porto di Catania, molti di noi, del gruppo Famiglie senz'auto,  abbiamo spedito questo appello ai nostri interlocutori per la mobilità sostenibile, al Ministro Toninelli e ad alcuni deputati della commissione Trasporti.
Perché oltre ad essere famiglie senz'auto, siamo anche e soprattutto famiglie solidali, famiglie per la pace, famiglie che accolgono (saremo presenti anche alla Marcia Perugia Assisi!)
PS: Ci sono state discussioni accese all'interno del gruppo (vedi discussioni su gruppo fb), alcuni non hanno firmato l'appello, altri sono addirittura usciti dal gruppo per protesta, accusandoci di fare "politica", ma tanti altri sono d'accordo e stanno ancora firmando. Io credo che sia giusto così, bisogna uscire allo scoperto. Non si può venire a patti con la coscienza, chinando la testa ai soprusi  e alle violazioni dei diritti umani (se è questo fare politica, inteso alla Don Milani, ben venga la politica!). Ogni associazione ambientalista dovrebbe farlo.

Il cemento che crolla, e il cemento che avanza...

Dal mio blog sul Fatto Quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/20/il-crollo-di-genova-e-il-frutto-di-un-paese-ostaggio-del-cemento-cambiamo-rotta/4569837/


E mentre in Italia il suolo libero viene cementificato al ritmo di 15 ettari al giorno, e 2 metri quadrati al secondo (dati Ispra 2018), i vecchi ponti crollano, massacrando chi c’era sopra e chi c’era sotto, portando via per sempre decine di vite.

venerdì 3 agosto 2018

Non è più un sogno...E' UN INCUBO!!!

Proprio quando leggevo preoccupata i dati del comunicato stampa ACI-ISTAT con 3.378 vittime e 246.750 feriti (aumentati rispetto all'anno precedente), e con le categorie più colpite che sono i pedoni e i ciclisti, un mio amico mi ha mostrato questo cortometraggio dell’auto Balilla dall'archivio storico. E' esemplare, geniale nel male. Il successo del fascismo in questo caso è stato strepitoso: non c'è stata Resistenza che abbia tenuto. Il cemento, le auto, il furto dello spazio pubblico, hanno continuato a imperversare fin dopo il fascismo. Nel cortometraggio un padre di famiglia deve andare al lavoro, ma i bus sono strapieni, demoralizzato va in concessionaria e compra un’automobile (la Balilla Fiat)…sorpassa i bus e fiero con la sua famiglia gira per la città. Poi l’immagine si allarga, si vede la città, con tanti pedoni e pochissime auto. Pian piano i pedoni scompaiono, e compaiono auto nella strada, finché le strade sono intasate. Ma questo è visto in modo positivo, al punto che l’omino felice arrotola il marciapiede e lo toglie. Una voce in sottofondo commenta orgogliosa: "non ci sono più pedoni, togliamo il marciapiede! chi ha fatto il miracolo? Fiat Balilla!! con la vettura per tutti… andrete ancora a piedi?” poi si vede la foto delle autostrade in costruzione in un paesaggio che inizia a cementificarsi, e un bambino Balilla con un’'automobilina in mano che guarda fiero al futuro.