sabato 28 settembre 2019

Richieste al Ministro Costa

Come Famiglie senz'Auto, Insieme ad altre associazioni che in Italia si occupano di mobilità ciclistica e sostenibile abbiamo prodotto un documento congiunto con alcune richieste.
Di seguito il testo inviato a Ministro Costa.
"Gentilissimo Ministro,
accogliendo il Suo invito in occasione della Tavola rotonda sulla mobilità sostenibile presso il MATTM lo scorso lunedì 16 settembre, come principali Associazioni ambientaliste e della mobilità attiva, Le avanziamo unitariamente alcune proposte di carattere prioritario per incentivare la mobilità sostenibile in Italia, con particolare attenzione a quella ciclistica e pedonale, che, come illustrato anche nella tavola rotonda, risulta essere la più efficace in termini di benefici ambientali e la meno onerosa da sostenere, sia per lo Stato, sia per le famiglie.
Confidiamo che Lei possa valutare di inserire le nostre proposte all’interno della prossima Legge di Bilancio 2020.
Non siamo in grado di individuare i riferimenti alla disponibilità nel bilancio dello Stato delle risorse necessarie a sostenere le nostre proposte per la ciclabilità, ma ci confortano due elementi che Lei ha illustrato durante l’incontro:
- il fatto che tutte e tre le forze politiche che hanno dato vita al nuovo Governo abbiano esplicitamente affermato di voler investire sulla sostenibilità ambientale si traduca in un impegno concreto, come Lei stesso ha auspicato;
- la possibilità di intervenire attraverso la Legge di bilancio ad un revisione dei SAD (sussidi ambientalmente dannosi) la cui entità permette di recuperare risorse economiche significative senza il bisogno di prevedere nuove entrate. In particolare anche nell’incontro di lunedì è emerso il contrasto tra la volontà di “decarbonizzare” il sistema dei trasporti, oltreché quello produttivo, e la sussistenza di sussidi alla mobilità insostenibile attraverso detrazioni e incentivi a mezzi e combustibili inquinanti.

mercoledì 25 settembre 2019

Flashmob contro le auto sulle ciclabili!



Dopo un anno dal posizionamento dei cartelli davanti alla scuola Don Milani, a protezione dei marciapiedi, che suscitarono reazioni scandalizzate e il lancio degli stessi cartelli nel fosso, quest'anno continuiamo le azioni di resistenza passiva contro lo strapotere delle auto.
Con altri genitori ed attivisti Fiab, abbiamo deciso di organizzare un flashmob sulla ciclabile davanti la scuola Media Europa.
Anteprima immagine

UNA CICLABILE "PARCHEGGIO"
Premetto che si tratta di una strada con ciclabile (non protetta) da un lato e marciapiedi nell'altro lato. All'orario di uscita, i vigili ci sono, ma solo per far attraversare i bambini sulle strisce pedonali. Per il resto, occhio non vede, cuore non duole. Non solo non hanno mai fatto una multa, ma non hanno mai nemmeno chiesto agli automobilisti di spostarsi dalla ciclabile. E dire che i vigili arrivano alle 12.45 circa, i genitori iniziano a parcheggiare sopra marciapiedi e ciclabili alle 12,40, e la campanella suona alle 13. I genitori stanno circa 20 minuti ad aspettare dentro le auto sopra ai marciapiedi e alle ciclabili, per non posteggiare lontani e camminare. Ergo, tempo da perdere ne hanno. Voglia di muoversi zero. I vigili potrebbero invitarli  spostarsi in quei 15 minuti? mai successo.
Così all'uscita i ragazzini si trovano sulla ciclabile un muro di auto, quindi, o raschiano gli alberi, o vanno sulla strada (in controsenso).

FINO AD OGGI!!
Oggi abbiamo organizzato in modo molto spontaneo un flashmob, lo abbiamo comunicato il giorno prima ad alcuni amici giornalisti, al sindaco ed ai vigili, dicendo appunto che ci sarebbe stato un flashmob per denunciare la pericolosità di quella strada e dei parcheggi selvaggi. Questa comunicazione è stata importante, perché il sindaco ha dovuto cedere all'evidenza. I vigili erano incredibilmente collaborativi, ed hanno fatto spostare le auto dal marciapiede.
A proteggere la ciclabile, invece, pensavamo noi.
Siamo arrivati alle 12,40, eravamo solo in 5 con le nostre bici e una bandiera Fiab. Poi pian piano si sono aggiunti altri. Abbiamo posizionato le nostre bici sul margine della ciclabile: le auto, che rallentavano per posteggiare, dovevano rinunciare, e tiravano dritto sconsolati. Abbiamo aspettato l'arrivo dei ragazzini. Al primo scolaretto, abbiamo applaudito e tutti i ragazzini erano stupefatti di una ciclabile vuota!!! I ragazzini si sono complimentati, tutti entusiasti e anche vari genitori ci hanno ringraziato. Alcuni invece (ma una minoranza) mugugnavano e uno ci ha addirittura minacciato.
Tutti però hanno trovato parcheggio, magari un po' più lontano, ma nessuno è morto dalla fatica di camminare. Qualcuno forse avrà pensato "ma chi me lo fa fare a cercare posteggio 500 mt lontano se abito a 1 o 2 km?" e domani forse andrà in bici.
Un esperimento che vorremmo ripetere per più giorni, e anche su altre scuole. La priorità non è solo mettere cordoli a protezione delle ciclabili, ma è pedonalizzare le strade davanti alle scuole, almeno nei momenti di entrata uscita, come chiediamo con la campagna www.stradescolastiche.it!