mercoledì 8 luglio 2020

Bonus auto. L'ennesima vergogna nazionale

Scriveva Maria Elena Boschi, presidente dei Deputati di Italia Viva, pochi giorni fa (3 luglio) su Twitter "Abbiamo approvato un emendamento al dl rilancio per incentivare l’acquisto di automobili. In un momento di crisi occorre sostenere i consumi e consentire all’automotive di sopravvivere, evitando una emorragia di posti di lavori".
Ed ecco servita l'ennesima vergogna nazionale, a pochi mesi dal prestito di 6 miliardi alla FCA.
Dl Rilancio: verso accordo su bonus auto, anche euro 6 - Attualità ...
Ma che dire? C'è da stupirsi?
Per l'ennesima volta, come da sempre nella storia dell'Italia motorizzata, il governo cambia idea e si lascia trascinare dalla potente lobby delle auto.

Non importa se ogni giorno uomini, donne, bambini vengono ammazzati da queste armi micidiali che circolano sulle nostre strade.
Non importa tutte le belle parole spese sulla voglia di pedalare, la rinascita della mobilità sostenibile e bla bla bla della fase 2, e bla bla bla del post covid, e bla bla bla che niente tornerà più come prima...sembra tutto già dimenticato. Ma non è questione di colore politico, è questione della perenne tirannia dell'auto che in Italia non ci lascia spazio e accomuna destra e sinistra, stelle e stelline.
E così, in vista della conversione in legge del “DL Rilancio”, sono stati bocciati uno dopo l’altro gli emendamenti all’Art. 229, Misure per incentivare la mobilità sostenibile.
Anche il bonus bici (massimo 500 euro), presenta molte contraddizioni, estemporaneo e contingente, diretto al solo acquisto di nuove bici e non alla manutenzione o al ricondizionamento di vecchie bici, non si può spendere per antifurti, non può essere sfruttato dai cittadini delle città sotto i 50 000 abitanti... 
Ma la cosa più scandalosa, è che a fianco di queste briciole alla mobilità sostenibile (o veri e propri passi indietro, come il pericoloso emendamento 229.49 Baldelli  di Forza Italia, che contiene la sospensione per legge di tutte le ZTL d’Italia per l’intero 2020), il Governo prepara un succulento banchetto per il traffico motorizzato.
Un atteggiamento schizofrenico, surreale, se confrontato con il coraggio di molti amministratori Oltralpe (pensiamo alla Svizzera, o alla sindaca di Parigi Hidalgo rieletta).
Insomma, ecco le "belle" notizie per chi vuole comprarsi un'auto. Come nel migliore dei mondi possibili, si danno incentivi anche senza rottamazione. L'Italia è all'apice del tasso di motorizzazione, i morti sono uno stillicidio continuo, l'aria è inquinata, le città ingolfate, ma il Governo spinge per far comprare nuove auto. 
Come tintinna Maria Elena Boschi, è stato da poco approvato l'emendamento che inserisce anche le auto Euro 6 in questo pacchetto di incentivi. Un emendamento (Pd Leu, Italia Viva) che prevede l'aggiunta di veicoli che producono un livello di Co2 compreso fra 61 e 95 g/km. Più inquini, più vieni pagato. 
Chi vuole comprarsi un'auto, con o senza rottamazione, elettrica benzina o diesel, avrà soldi pubblici. E qui non si bada a spese, non c'è discriminazione tra chi vive in città o meno. I soldi vanno a tutti, basta che comprino auto. 
Una vergogna pazzesca, contro cui noi Famiglie senz'auto e tante altre associazioni, non possiamo che protestare e lottare. 


Riepilogo INCENTIVI AUTO:

AUTO Tradizionali (anche EURO 6) 

  • Con ROTTAMAZIONE: sconto di 3.500€ (2.000€ concessionario + 1.500€ Stato)
  • Senza ROTTAMAZIONE: sconto di 1.750€ (1.000€ concessionario + 750€ Stato)

AUTO GREEN (ibride Plug-in o Full Electric)

  • Con ROTTAMAZIONE: sconto di 4.000€ (2.000€ concessionario + 2.000€ Stato)
  • Senza ROTTAMAZIONE: sconto di 2.000€ (1.000€ concessionario + 1.000€ Stato)
  • Con ROTTAMAZIONE:
    AUTO Full Electric: TOTALE sconto di 10.000€

    AUTO Ibrida Plug-in: TOTALE sconto di 6.500€
  • Senza ROTTAMAZIONE:
    AUTO Full Electric: TOTALE sconto di 6.000€

    AUTO Ibrida Plug-in: TOTALE sconto di 3.500€

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